Le Chiese
La Chiese di Santa Maria Assunta
La chiesa si trova a Cima Gogna nel bosco che scende sul greto dell'Ansiei. La chiesa venne fatta costruire nel 1904-1905 dal cavaliere Angelo Barnabò, allora proprietario dello stabilimento balneare e termale che ospitò la Regina Margherita, su progetto di Valentino D'Andrea Sagazzin da Vigo. Il 12 agosto 1905 don Pietro Zangrando benedisse la chiesa e vi celebrò la prima messa. Nel 1952 il commendatore Pietro Calvi volle che la chiesetta venisse restaurata. Il vescovo Monsignor Muccin, nel aprile 1952, in seguito ad una visita la definì “Chiesetta della Madonna della Pace”.
La Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
L'attuale edificio, eretto nel 1554 sulla preesistente cappella del 1388, fu costruito e firmato dal carnico Nicolò Ruopèl. I colori rosso, ocra e blu sottolineano e decorano gli elementi architettonici. I frammenti di affreschi affiorati nell'abside durante il restauro del 1952 risalgono al 1632 ad opera del carnico Pietro Fazut. Sopra il portale sono tuttora leggibili lo stemma di Francesco Barbaro patriarca di Aquileia e il sovrastante affresco d'ignoto artista locale raffigurante S. Caterina. L'importanza della chiesa era testimoniata dal notevole patrimonio e dai ricchi arredi lignei intagliati e dorati.
La Chiesa di San Lucano
Il tempio di San Lucano è a pianta centrale in forma di ottagono con volta a spicchi e presbiterio quadrato. I valori plastici sono accentuati dalla luce proveniente dai finestroni e dalle estese superfici lisce. Il grande lampadario ideato dal Segusini segnala il centro dell'ottagono e, scendendo da un'altezza vertiginosa (34 metri), rende tangibili le gigantesche dimensioni del tempio. Il rilievo planimetrico del 1851 mostra la sistemazione antecedente e il rapporto dimensionale tra la chiesa del 1439, demolita nel 1854, e quella nuova. Il censimento del 1871 rileva a Villapiccola circa 1200 persone. Notizie Storiche: Nel 1352 c'era già una chiesa dedicata a S. Lucano a Villapiccola. Il 29 settembre 1439 venne consacrata una chiesa nuova di stile gotico che risultò troppo piccola per contenere tutta la popolazione, così nel 1839 il comune deliberò di provvedere ad una chiesa nuova.
La Chiesa della Madonna delle Grazie
Il tempietto dell'architetto austriaco Matteo Pamperch venne eretto nel 1743 ed è a pianta centrale quadrata con un corpo aggiunto per l'altare e per la sagrestia. La volta illuminata da tre aperture fa dimenticare le ridotte dimensioni dell'edificio. Il dipinto a olio su tela, proveniente dalla chiesa di S. Giustina soffre per la mancanza di un'adeguata illuminazione che faccia risaltare le gamme cromatiche e gli effetti luministici di un ambiente notturno. La costruzione della chiesa delle Grazie introdusse nel paese un nuovo linguaggio architettonico in un contesto ancora legato al gotico.
Notizie Storiche: La chiesa della Madonna delle Grazie fu voluta nel 1738 dagli Auronzani per "ottenere" la fine delle ostilità con gli abitanti di Dobbiaco. Finalmente nel 1752 il Governo Austriaco e la Repubblica Veneta sottoscrissero a Rovereto l'accordo che concludeva il secolare contenzioso per il processo dell'area di Misurina e Maraia. In quel periodo Auronzo era impegnato a difendere contemporaneamente il proprio territorio a ovest con Cortina e a sud con Lozzo.
Notizie Storiche: La chiesa della Madonna delle Grazie fu voluta nel 1738 dagli Auronzani per "ottenere" la fine delle ostilità con gli abitanti di Dobbiaco. Finalmente nel 1752 il Governo Austriaco e la Repubblica Veneta sottoscrissero a Rovereto l'accordo che concludeva il secolare contenzioso per il processo dell'area di Misurina e Maraia. In quel periodo Auronzo era impegnato a difendere contemporaneamente il proprio territorio a ovest con Cortina e a sud con Lozzo.
La Chiesa di Santa Giustina
La parrocchia di Villagrande, intitolata a Santa Giustina, completata nel 1762, è frutto della collaborazione tra l'imprenditore tolmezzino Domenico Schiavi e l'architetto Angelo Del Fabbro. La grande struttura presenta all'esterno un'immagine spoglia e inelegante ma riserva la gradevole sorpresa di un interno ricco di elementi architettonici e decorativi che rendono accogliente la vastità dell'unica navata. L'edificio ha pianta rettangolare con presbiterio quadrato. Le volte, illuminate da finestroni, con il ricco cromatismo degli affreschi conferiscono eleganza alla chiesa. Altari in marmo, arredi, stucchi, statue lignee completano l'impronta tardobarocca dell'edificio anche se non mancano significative testimonianze ottocentesche nell'opera del bellunese Giovanni De Min (1786-1859). La sua pala dedicata alle "Anime purganti" (1833) è dominata dalle figure dei due angeli, le cui ali spartiscono drammaticamente lo spazio compresso tra sfondo e primo piano.
Notizie Storiche: La chiesa risale forse al 1100 e fu in seguito ingrandita con l'evolversi del paese sino a giungere alle attuali dimensioni. Fu consacrata dall'arcivescovo di Udine Nicolò Sagredo il 29 giugno 1790. La maggior parte dei dipinti sono firmati dal pittore Giovanni De Min.
Organo: L'organo originale costruito nel 1711 da Valentino Zuliani di Perarolo, venne sostituito da quello attuale comperarto dal famoso organaro Gaetano Callido di Este per mille ducati.
Le canne, poco meno di mille, sono il stagno, piombo e legno di abete. La canna più grande peso circa 30 KG ed è alta quasi 4 metri,mentre quella più piccola è alta poco più di 3 centimetri. In origine il mantice per il funzionamento veniva azionato a mano, ma nel 1956 venne installata un elettroventilatore. L'ultimo restauro effettuato risale al 1986 per opera della Ditta Piccinelli di Padova.
Notizie Storiche: La chiesa risale forse al 1100 e fu in seguito ingrandita con l'evolversi del paese sino a giungere alle attuali dimensioni. Fu consacrata dall'arcivescovo di Udine Nicolò Sagredo il 29 giugno 1790. La maggior parte dei dipinti sono firmati dal pittore Giovanni De Min.
Organo: L'organo originale costruito nel 1711 da Valentino Zuliani di Perarolo, venne sostituito da quello attuale comperarto dal famoso organaro Gaetano Callido di Este per mille ducati.
Le canne, poco meno di mille, sono il stagno, piombo e legno di abete. La canna più grande peso circa 30 KG ed è alta quasi 4 metri,mentre quella più piccola è alta poco più di 3 centimetri. In origine il mantice per il funzionamento veniva azionato a mano, ma nel 1956 venne installata un elettroventilatore. L'ultimo restauro effettuato risale al 1986 per opera della Ditta Piccinelli di Padova.
La Chiesa di San Rocco e San Sebastiano
Questa chiesa risale al 1856-1858 e si possono riconoscere gli elementi di Segusini come ad esempio archi, volte nicchie che utilizza per costruire uno spazio articolato. Venne eretto dopo un'epidemia di colera del 1858 per rinnovare la chiesetta costruita nel 1617.
Notizie Storiche: Nel 1483 il Consiglio generale del Cadore proclamò i santi Rocco e Sebastiano protettori contro la peste e dichiarò festivi i loro giorni e ciò perché la peste periodicamente mieteva numerose vittime anche in Cadore. Auronzo eresse subito allora un altarino ai due Santi, che dal luogo venne detto "Capitel da Corte". Nel 1617 in suo luogo sorse una chiesette, alla quale, dopo la disgrazia del 5 agosto 1635 la gente vi si recava in processione per assistere alla Messa cantata. Nel 1856 vi furono numerose vittime per il colera, il paese fece quindi voto di ristrutturare la Chiesetta affidandone l'opera all'architetto Segusini che nello stesso anno aveva visto inaugurare la Chiesa di S. Lucano. La nuova chiesetta in stile neo-classico, venne aperta al culto il 16 agosto 1858. Sull'altare vi sono le statue dei due santi Rocco e Sebastiano, scolpite dal Besarel.
Notizie Storiche: Nel 1483 il Consiglio generale del Cadore proclamò i santi Rocco e Sebastiano protettori contro la peste e dichiarò festivi i loro giorni e ciò perché la peste periodicamente mieteva numerose vittime anche in Cadore. Auronzo eresse subito allora un altarino ai due Santi, che dal luogo venne detto "Capitel da Corte". Nel 1617 in suo luogo sorse una chiesette, alla quale, dopo la disgrazia del 5 agosto 1635 la gente vi si recava in processione per assistere alla Messa cantata. Nel 1856 vi furono numerose vittime per il colera, il paese fece quindi voto di ristrutturare la Chiesetta affidandone l'opera all'architetto Segusini che nello stesso anno aveva visto inaugurare la Chiesa di S. Lucano. La nuova chiesetta in stile neo-classico, venne aperta al culto il 16 agosto 1858. Sull'altare vi sono le statue dei due santi Rocco e Sebastiano, scolpite dal Besarel.
La Chiesa Regina Pacis
La Chiesa venne costruita su disegno del geometra Silvio Oddone e venne consacrata il 22 maggio 1952. Dal 1960 la chiesa divenne parrocchiale. La statua della Madonna della Pace e' stata scolpita nel marmo da Mario Pelletti da Pietrasanta. La famiglia del senatore ingegnere Pietro Vecellio fece dono alla parrocchia dell'altare di Santa Barbara. Le statue dei Santi Giovanni Battista e Antonio di Padova sono di Egisto Caldana di Vicenza, la pala della Crocefissione e' di E. Costantini di Venezia. La Via Crucis e' di Mirco Casaril di Mestre, il Crocefisso e' dello scultore Dante Moro ; il fonte battesimale e' stato eseguito su disegno dell' arch. Adriano Alpago Novello.
Il primo parroco fu Don Sebastiano Costa, nato a Falcade il 23 agosto 1927, capogruppo del Soccorso Alpino e vicepresidente della sezione auronzana del Cai, caduto sul Col Giralba il 4 marzo 1973 durante una operazione di soccorso. Gli e' succeduto Don Ferruccio Bassanello di Comelico Superiore.
Il primo parroco fu Don Sebastiano Costa, nato a Falcade il 23 agosto 1927, capogruppo del Soccorso Alpino e vicepresidente della sezione auronzana del Cai, caduto sul Col Giralba il 4 marzo 1973 durante una operazione di soccorso. Gli e' succeduto Don Ferruccio Bassanello di Comelico Superiore.
La Chiesa Di San Michele Arcangelo
Si trova in località Stabiziane. Il Dottore Michele Vecellio, auronzano nato nel 1640, si laurò medico a Padova nel 1667 e divenne celebre in paese per la sua bravura e venne soprannominato “Galeno” dal nome del noto medico greco. Possedeva molti prati in località Stabiziane e volle erigere un capitello. Nel 1717 il capitello venne sostituito da un capitello per celebrare la messa ai lavoratori del luogo. Nel 1846 il comune di Auronzo demolì il vecchi capitello e ne fece costruire l'attuale
La Chiesa Della Madonna Della Salute
La chiesetta si trova a Misurina nei pressi della seggiovia “Col de Varda”. Venne costruita nel 1899-1900 dalla Società allora proprietaria del Grante Albergo Misurina. Il 26 agosto 1900 il pievano Da Rin, con la presenza della Regina Margherita di Savoia, la consacrò e vi celebro la prima messa. La chiesa era adorna di una pala di Tommaso Da Rin con la Madonna Della Salute, scomparsa nel 1917-1918 per l'invasione austriaca; venne sostituita da una analoga dipinta da Pio Solero nel 1923.
La Chiesa di Maria Santissima Della Fiducia
La chiesetta si trova sul Monte Piana nei pressi del rifugio Maggiore Bosi. Venne progettata dall'ingegnere Floriano Dall'Armi di Treviso. Venne costruita nel 1964-1965 e consacrata l'anno successivo. La pala in pietra e' opera di Talete Costi, rappresenta la Madonna tra due soldati, uno ferito a morte, l'altro in armi e in atto di pregare.
La Chiesa di Maria Ausiliatrice
(Madonna Della Croda)
La chiesetta della Madonna Della Croda si trova ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo ed è stata eretta per ricordare il 12° battaglione Bersaglieri. L'originale venne costruita il 16 giugno 1917 mentre quella attuale è stata ricostruita.
La Grotta della Madonna di Lourdes
Eretta nel 1959 su progetto dell'ing. Mario Croff, ha due statue in bronzo della Madonna e di Bernadette dello scultore Giuseppe Romanelli di Venezia. Situata all'inizio del bosco a due passi dall'ultime abitazioni di via Della Grotta e' meta molto nota per meditare in serenita' e immersi nella natura.